Nuovo modello di dichiarazione per natanti in acque straniere

Modello dichiarazione natanti

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2024, il nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, datato 2 maggio 2024, introduce un importante aggiornamento riguardante la regolamentazione dei natanti da diporto italiani che navigano in acque territoriali straniere.

Il provvedimento

Il decreto, composto da un unico articolo e un allegato, stabilisce l’adozione di un modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio per attestare il possesso e la nazionalità italiana dei natanti. Questo nuovo modello, conforme all’allegato I del decreto, integra l’attestazione di possesso e nazionalità con la dichiarazione di costruzione o importazione prevista dal regolamento del Presidente della Repubblica del 14 dicembre 2018, n. 152. L’obiettivo è garantire che i natanti italiani rispettino le normative internazionali e siano riconosciuti ufficialmente durante la navigazione in acque straniere.

Abrogazione del decreto precedente

Con l’entrata in vigore di questo decreto, viene abrogato il precedente decreto ministeriale del 22 gennaio 2024, n. 9, che trattava una materia analoga, ma evidentemente ritenuto non più adeguato alle esigenze attuali. L’abrogazione del vecchio decreto indica un significativo miglioramento nelle procedure amministrative, mirato a semplificare e rendere più efficiente il processo di attestazione per i natanti italiani.

Quadro normativo

Il decreto fa riferimento a diverse normative chiave, tra cui:

  • Codice della nautica da diporto (Decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171): in particolare l’art. 27 modificato dalla legge 27 dicembre 2023, n. 206. Questo codice costituisce il quadro normativo principale per la regolamentazione della nautica da diporto in Italia.
  • Regolamento per la documentazione amministrativa (Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445): che disciplina la gestione e l’utilizzo della documentazione amministrativa nel settore pubblico.
  • Codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196), aggiornato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, in conformità con il regolamento (UE) 2016/679: che garantisce la protezione dei dati personali, fondamentale anche nel contesto delle dichiarazioni sostitutive.

Contenuto della dichiarazione

Il nuovo modello di dichiarazione sostitutiva include:

  • L’attestazione di possesso e nazionalità del natante.
  • La dichiarazione di costruzione o importazione, che deve essere corredata da tutti i dati tecnici necessari.
  • La conformità ai requisiti dell’art. 13, comma 5, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 dicembre 2018, n. 152.

Obiettivi del provvedimento

L’adozione di questo nuovo modello risponde alla necessità di una documentazione più completa e affidabile per i natanti italiani che operano in acque straniere, semplificando le procedure di attestazione e garantendo maggiore sicurezza e trasparenza. Questo aggiornamento mira a ridurre le complicazioni burocratiche e a facilitare il riconoscimento dei natanti italiani all’estero, migliorando così l’esperienza di navigazione internazionale per i diportisti italiani.

Pubblicazione e validità

Il decreto, firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è entrato in vigore dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Questa immediata entrata in vigore assicura che tutte le unità da diporto italiane siano subito conformi alle nuove disposizioni, riducendo i tempi di adeguamento e permettendo una rapida applicazione delle nuove normative.

Perplessità e reazioni

Nonostante l’entusiasmo di Confindustria Nautica, alcune agenzie di pratiche nautiche e presidenti di circoli nautici hanno espresso perplessità riguardo all’effettiva efficacia e riconoscimento internazionale del nuovo modello di dichiarazione. Seppur il modulo rappresenti una norma nazionale, non è chiaro se verrà riconosciuto negli altri Stati. Le autorità croate hanno confermato una deroga per il 2024, permettendo comunque ai natanti italiani di navigare nelle loro acque.

Questo aggiornamento normativo rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e sicura della nautica da diporto italiana, soprattutto per quanto riguarda le operazioni internazionali. Tuttavia, permangono incertezze e aspetti da chiarire, che richiederanno ulteriori interventi e accordi bilaterali per garantire il pieno riconoscimento e la sicurezza dei natanti italiani all’estero.

Per ulteriori dettegli, articoli e approfondimenti, rimanete aggiornati su nauticanordest.it o contattateci a nautica@studiovenos.it.